Etiopia Dancalia
"Il bianco sempre desidera guadagnar tempo, cioè nulla,
poiché mai l’uomo riuscì ad ammucchiare il tempo negli orci."
(da una canzone di carovanieri amara)
L’Etiopia vanta una varietà di paesaggi naturali incontaminati ed una particolare commistione di culture e tradizioni religiose diverse. Con varie aree che scendono ben oltre i 100 metri sotto il livello del mare la Depressione Dancala ha la fama di essere uno dei luoghi più caldi e inospitali della terra. La scoperta di questo territorio inizia con l’ascesa a Irta’ Ale (Erta Ale), il vulcano più famoso d’Etiopia (613 m), in continua eruzione dal 1967. Il suo piccolo cratere meridionale è l’unico lago di lava permanente del pianeta. Si prosegue poi verso Dallol, il luogo più basso della Terra, ed il lago Afdera con le sue acque verdi brillanti e le rive salate, costellate di saline. Infine vi recherete nel Parco Nazionale dell’Awash, prima di rientrare nella capitale.
Viaggio con mediatore-coordinatore locale parlante inglese (accompagnatore parlante in italiano su richiesta), trasporti interni in 4x4 o pulmini privati, collegamenti aerei interni con voli di linea, vitto, alloggio in hotel o nelle strutture previste.
Quando partire: da metà ottobre alla prima settimana di marzo
Interesse prevalente: naturalistico
Spirito di adattamento: ***
SPOSTAMENTI
Tutti i trasferimenti in vetture fuoristrada o minibus a seconda del numero di partecipanti.
Voli interni come da programma.
PERNOTTAMENTI
Ad Addis Abeba sono previsti pernottamenti in hotel 4 stelle. Nelle altre località, salvo diversamente indicato, la sistemazione è prevista in hotel 3 stelle, standard etiopie (paragonabili ai 2 stelle nostri). Sistemazione in tenda durante il soggiorno in Dancalia.
CIBO
I pranzi, in corso di trasferimento, sono solitamente dei pic-nic. Le cene sono previste nei ristoranti degli stessi alberghi dove si pernotta. Si fa presente che la varietà dei menù risulta limitata.
Capitale: ADDIS ABEBA
Superficie: 1.104.300 km2
Fuso orario: + 2 ore rispetto all'Italia; + 1 ora quando in Italia vige l'ora legale.
Lingua: la lingua ufficiale è l’Amarico, utilizzato nella maggior parte del paese. Ogni etnia utilizza comunque il proprio idioma (Tigrino, Oromo, Amhara, Afar, Somalo…). L’inglese è lingua straniera più diffusa.
CLIMA
Il clima varia soprattutto in funzione dell'altitudine (la capitale Addis Abeba si trova a 2.355 metri s.l.m.). La depressione della Dancalia nel Nord-Est del Paese, disseminata di laghi salati e la regione somala nel Sud-Est sono aree semidesertiche e torride. Gli altopiani abissini, che occupano la parte centrale e settentrionale del Paese, hanno un clima più temperato. Le piogge nella zona di Addis Abeba e dell’altopiano sono concentrate nella “stagione delle piccole piogge” (marzo-aprile) e nella “stagione delle grandi piogge” (giugno-settembre).
VACCINAZIONI
Nessuna vaccinazione è obbligatoria per entrare in Etiopia a parte quella contro la febbre gialla ma solo per i viaggiatori provenienti dai paesi africani a rischio di trasmissione della malattia (es. Sud Sudan). La profilassi antimalarica è consigliata per il bassopiano e per la zona dell’Omo River che si trova al sud del Paese. Al nord, sugli altopiani, il problema malaria non è presente (una delle mete, Bahir Dar, si trova sul lago Tana ed essendo zona lacustre, perciò potrebbe presentare qualche rischio). Precauzioni suggerite sono l’uso di spray insetto-repellenti, il fornelletto emanatore e soprattutto maniche lunghe e scarpe chiuse dopo il tramonto.
Sono consigliate le vaccinazioni antitifica, antitetanica, contro l’epatite A e B, poliomielite, difterite, meningite e rabbia.
In ogni caso rivolgersi al centro malattie tropicali competente per valutare la propria condizione personale.
ABBIGLIAMENTO e altre attrezzature
Vestiti leggeri per il giorno, ma anche classico “abbigliamento a cipolla” per le serate.
Scarpe comode. Inoltre si consiglia di dotarsi di torcia elettrica e medicinali di uso personale.
Al nord è importante anche avere un capo impermeabile oppure un piccolo ombrello. Per le notti sull’altopiano è necessaria una giacca di media pesantezza o di pile.
Per la visita ai templi (in cui si entra rigorosamente senza scarpe) è consigliato tenere sempre a portata di mano un paio di calze vecchie da indossare per entrare nei luoghi di culto.
Durante le celebrazioni religiose, soprattutto nel Nord, gli etiopi usano coprirsi di bianco… Se volete confondervi un po’ con la popolazione locale, vi invitiamo quindi a portarvi appresso una stola, un tessuto, una camicia… insomma, qualcosa di bianco da indossare.
N.B.: Si fa presente che in molti dei siti visitati, l’utilizzo videocamere è consentito solo previo pagamento di una a tassa addizionale a carico del proprietario (100 Birr, circa 5 euro; a Lalibela la tassa sale a 300 Birr).
BAGAGLIO
È preferibile un bagaglio costituito da sacche morbide o da valigie semi-rigide o da zaini (eventualmente portare un sacco di plastica per proteggerli dalla polvere e dalla pioggia), in quanto questi bagagli sono d’ingombro ridotto e la sistemazione sui veicoli è semplificata.
VALUTA
La valuta in corso è il Birr.
L'utilizzo delle Carte di Credito internazionali è possibile solo nelle grandi città e nei grandi alberghi. Sono possibili lunghi tempi di attesa e può essere applicata una commissione extra. Si consiglia pertanto di munirsi di valuta locale già all’arrivo all’aeroporto dove è disponibile un efficiente ufficio di cambio. In banca vengono cambiati indifferentemente euro o dollari. Il cambio negli hotel è leggermente più sconveniente.
PREFISSI TELEFONICI
Per telefonare dall'Italia il prefisso è 00251.
Per telefonare in Italia dall’Etiopia il prefisso internazionale è 0039.
MANCE
Al momento della valutazione delle spese aggiuntive al viaggio, sono assolutamente da considerare le mance che di prassi il gruppo lascia allo staff locale (guide, autisti, aiutanti...). Non si tratta di una tassa obbligatoria, ma è una pratica alquanto diffusa e che costituisce in questi paesi a tutti gli effetti una parte integrante del guadagno del personale impiegato nel turismo (e non solo, spesso anche dell’intera famiglia).