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PROVA  4 


Proposta per Planet Viaggi Responsabili
Indice
1. Perché la sostenibilità integrata?
2. Il turismo sostenibile e l’Agenda 2030
3. Sguardo consapevole ai luoghi “vittime” del nostro consumismo: ascoltiamo i ragazzi!
4. il “bagaglio sostenibile” del turista responsabile
1. Perché la sostenibilità integrata?
Cos'è la sostenibilità integrata? Perché è il nuovo paradigma di sviluppo industriale e innovazione sociale?
Oggigiorno il termine “sostenibilità” si sente dappertutto. Città, eventi, prodotti, imprese, comportamenti, concetti come lo sviluppo: tutto viene associato all’attributo “sostenibile”. Tale concetto è così largamente utilizzato da risultare spesso nebbioso prestandosi ad interpretazioni molto diverse. Alcuni parlano di sostenibilità economica, altri di rispetto dell’ambiente, altri ancora dell’integrazione delle dimensioni economica, sociale e ambientale. Vogliamo quindi chiarire quali principi e valori sottendono il concetto di “sostenibilità integrata” nel quadro delle nostre attività di tour operator.
- Intergenerazionalità – Come afferma il rapporto Brundtland “Our Common Future” della World Commission on Environment del 1987, il concetto di sostenibilità sottende il principio di intergenerazionalità nel momento in cui si afferma la necessità di soddisfare i bisogni della generazione presente senza compromettere la capacità delle future generazioni di soddisfare i loro bisogni.
- Intragenerazionalità – Tale principio appare chiaro ad una lettura più approfondita e contestualizzata del concetto espresso nel rapporto Brundtland. Si parla, infatti, del soddisfacimento dei bisogni della generazione presente: una generazione caratterizzata da alte disuguaglianze non solo su base geografica, ma anche all’interno di uno stesso contesto. Il tema portato dal principio intragenerazionale è, quindi, quello di un equo accesso alle risorse naturali ed economiche, oltre che al diritto a vivere in una società prospera e pacifica.
- Sufficienza o frugalità – Il principio della sufficienza riguarda la responsabilità della società, e quindi di ogni essere umano come delle organizzazioni da esso create, per l’abbondanza delle risorse naturali. Significa condividere le risorse comuni, utilizzare il giusto educandoci alla sobrietà in contrapposizione all’avidità, perché tutti abbiano la possibilità di accedere ad un simile livello di benessere.
- Efficienza ed efficacia – Efficienza significa “fare di più con meno”. E’ un principio che abbraccia il tema della riduzione dei costi e degli sprechi, inclusi gli sprechi in termini di risorse naturali, e che va, quindi, nella direzione dell’interesse economico per la sostenibilità. Tale principio non è, però, sufficiente ad assicurare il raggiungimento della sostenibilità. Esso ci spinge, infatti, a ragionare in termini di efficienza relativa ad uno spazio o ad un’organizzazione determinata e perimetrata, mentre la sostenibilità non può che essere olistica. Il concetto va quindi sempre legato al principio dell’efficacia, ovvero la capacità di produrre i risultati voluti o sperati in termini assoluti.
- Visione olistica, sistemica ed inclusiva – La sostenibilità è un tema globale. Le risorse naturali
geograficamente sparse vengono scambiate oltre i confini degli stati-nazione, l’aria e l’acqua non sono risorse confinabili. Uno scorretto utilizzo delle risorse o l’inquinamento delle stesse ha ripercussioni a livello globale in un’ottica di interdipendenza planetaria. Per questo il cammino verso la sostenibilità deve essere sistemico ed inclusivo e riguardare tutti, secondo il principio “Act local, think global”.
- Economia come cura della casa comune – spesso si tende a fare riferimento al concetto di “sostenibilità economica” riducendo il tema alla capacità di un’iniziativa, di un processo o di un’organizzazione di essere profittevole e continuare ad esistere ed autosostenersi finanziariamente nel lungo periodo. Seppure questa sia una dimensione importante, rischia di andare a sminuire il concetto di economia, ovvero lo studio delle leggi di buona amministrazione della casa comune. A partire da questa lettura la dimensione economica della sostenibilità non appare più come una dimensione che gode di vita propria o che, addirittura, sembra talvolta essere conditio sine qua non dell’attributo “sostenibile”. L’economia, come scienza sociale che studia la buona amministrazione della casa comune e le pratiche ad essa legate, si colloca, quindi, come modalità relazionale, di accordo e scambio tra gli esseri umani che può avere la forma non esclusiva del mercato, piuttosto che del dono o della condivisione.
- Ambiente come casa comune – Il tema ambientale è insito nel concetto di sostenibilità, come esplicitato dai principi di intergenerazionalità, intragenerazionalità, sufficienza, efficienza, efficacia, dalla visione olistica, sistemica ed inclusiva e dalla definizione di economia come cura della casa comune. L’ambiente, e nel nostro caso il pianeta Terra, è luogo di vita e luogo del bello, delle risorse naturali, servizio di pulizia dell’aria, dell’acqua e del suolo in grado di rendersi vivibile per gli esseri viventi, se, e solo se, gli esseri umani saranno in grado di mantenersi in una relazione di equilibrio resiliente con essa.
- Società come cura delle relazioni nella casa comune. Il tema sociale rimanda ai temi della cooperazione, della solidarietà e della condivisione in rapporto al tema del vivere in una casa comune. Non è, quindi, possibile slegare la dimensione sociale da quella economica, la quale, come detto sopra, non gode di vita propria, ma è un semplice costrutto sociale che, come tale, non può disumanizzarsi e deve continuare a mettere al centro la cura dell’umanità e della sua casa. Non esiste sviluppo sostenibile che non comprenda anche l’equità e l’inclusività sociale, i valori culturali e la diversità.