Trekking

Campania - Ischia diversa

 

  

L'isola di Ischia fu chiamata dai Romani “Pithecusa”, nome che la tradizione fa derivare dal Greco “pithos” (vaso), cioè l'Isola dei vasai.

C’è anche un’altra interpretazione del nome, che la collega ad una caratteristica dell'Isola, ricca di pinete. “Pitueois” (ricco di pini), “pituis” (pigna), “pissa, pitta” (resina) appaiono termini descrittivi dai quali potrebbe derivare Pithecusa, che significherebbe dunque “isola della resina”, una importante sostanza usata, tra l'altro, per rendere impermeabili i vasi vinari.

In epoca romana l’isola era un fiorente centro di attività commerciali e manufatturiere.  Nell'immaginario latino l'isola era associata anche alla figura di Enea, che qui avrebbe fatto scalo.

Ischia è stata una meta sconosciuta al turismo fino agli anni ‘50, quando Angelo Rizzoli, editore e produttore cinematografico, vi approda con il suo panfilo. Gli ischitani vivono di pesca e agricoltura e solo pochi napoletani ci passano le vacanze estive.  In pochi anni Rizzoli la trasforma in una meta internazionale: invita divi hollywoodiani e italiani, pittori, musicisti. Costruisce alberghi, terme, un ospedale e anche un campo di calcio. Con le sue riviste pubblicizza gli hotel di Ischia in tutto il mondo e con la casa cinematografica gira film che fanno diventare l’isola un luogo amato dovunque,  quasi una meta obbligata per la “gente che conta” negli anni ’50 e ’60. 

Il nostro programma pone l’attenzione sulla formazione geologica dell’isola, con escursioni quotidiane accompagnante da una guida esperta che ci porta a piedi alla scoperta degli angoli meno conosciuti,  

Lasciando poi al viaggiatore alcune giornate libere per godersi il mare o per andare alla scoperta delle testimonianze storiche che qui non mancano.