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Nicaragua: Terra di Laghi e di Vulcani

 "Ora che ho vissuto la mia vita fino a questo punto

posso affermare che non c’è niente di donchisciottesco
nel voler cambiare il mondo.
È possibile.
È il mestiere al quale l’umanità si è dedicata da sempre.
Non concepisco una vita migliore di quella vissuta con entusiasmo,
dedicata alle utopie, al rifiuto ostinato dell’inevitabilità del caos e dello sconforto (…)
L’importante, me ne rendo conto ora, non è vedere tutti i propri sogni 
realizzati, ma continuare ostinatamente a sognarli”
 
(Gioconda Belli, scrittrice e poetessa nicaraguense)
Quale futuro per la terra di Sandino ?
Una nostra nota doverosa sull'attuale situazione del paese.
 
In Nicaragua, paese centramericano con 7 milioni di abitanti, la parvenza di democrazia è smentita dai fatti: da tempo è in atto una violenta repressione del dissenso orchestrata dal regime guidato da Daniel Ortega e dalla moglie (nonché vicepresidente) Rosario Murillo. Ortega guida il paese dal 1979, anno in cui prese il potere a capo del fronte sandinista, sconfiggendo da dittatura di Anastasio Somoza. Rimase in carica fino al 1990, quando cedette il passo alla destra con Violeta Chamorro. Nel frattempo nel paese aveva messo radici la Contras, la guerriglia finanziata dagli Stati Uniti di Reagan proprio per spegnere la rivoluzione sandinista, unica nel suo genere in America Latina. Ortega riprese il potere nel 2006 anche grazie ad una anomala alleanza con l’ex capo della Contras. Nel 2013 venne riconfermato cambiando la costituzione, garantendosi la possibilità di essere rieletto all’infinito. Il sogno sandinista di un Nicaragua libero, florido e indipendente è rimasto nella lotta dei sandinisti fuoriusciti che, dall’estero, contrastano Ortega. Da anni il paese è scivolato in una spirale di corruzione e di violenza: dopo Haiti e Honduras, è il più povero di tutta l’America Latina. Media, Ong e scuole sono censurate o chiuse, gli oppositori uccisi, incarcerati o esiliati dopo essere stati privati della nazionalità. Alle elezioni farsa del 2021 Ortega fece incarcerare tutti e 7 i candidati che osarono sfidarlo.  Quale sarà il futuro nella terra di Sandino?    
Noi continuiamo a proporre questo viaggio per l'appoggio che diamo alle realtà locali visitate sperando che la situazione possa evolversi positivamente .
 
Il nostro viaggio.

Il Nicaragua è un Paese di laghi, di vulcani e di gente dolce.

Si affaccia su due oceani ed è il più grande stato della regione centroamericana; scende dai 2.107 metri della cordigliera Dipilto Jalapa ai -13 metri nella depressione oceanica del grande lago Cocibolca; è il Paese più povero dell'istmo centroamericano e il più sicuro per i viaggiatori. Possiede il 6% del patrimonio di biodiversità mondiale; vi si trovano zone di grande siccità ma anche una delle foreste più piovose al mondo. Ha avuto una dittatura sanguinaria e l'unica rivoluzione finita con democratiche elezioni.

Il viaggio cercherà di mostrare al visitatore le diverse sfaccettature di questo Paese, dalla realtà campesina dell'interno, con la visita alla regione del caffè (Matagalpa) grazie alla quale conosceremo alcune comunità della zona, a quella contraddittoria di Managua, la capitale, in cui coesistono poli "occidentali" e luoghi di estrema povertà.

Ammireremo le bellissime città coloniali di Leon e di Granada; partiremo, successivamente, per il giro delle 365 isletas, preludio all'Oasi de Paz, l'isola di Ometepe, autentica perla del Paese, costituita da due vulcani nel bel mezzo dell'immenso lago di Nicaragua. A bordo di un battello che attraverserà il grande lago si giungerà all'arcipelago di Solentiname.
Il viaggio proseguirà a El Castillo dopo un percorso in lancia sulle acque limacciose del Rio San Juan.

Il viaggio terminerà sulle bianche spiagge delle isole caraibiche del Mais Grande e Mais Pequeno (Corn Island)

   

Viaggio con accompagnatore italiano, trasporti interni con pulmini e bus pubblici, alloggio in piccole pensioni a conduzione familiare.

Viaggio di interesse naturalistico, paesaggistico e culturale in zone poco battute dal turismo di massa.
L’itinerario non è molto impegnativo, anche se richiede un certo dinamismo visto i numerosi spostamenti e la salita al Vulcano Madera (non obbligatoria).

 

Quando partire: tutto l'anno

Interesse prevalente: culturale e naturalistico

Spirito di adattamento: ***

 

Capitale: MANAGUA

Superficie: 130.370 km2
Fuso orario: -7 ore; - 8 ore quando in Italia vige l’ora legale

Lingue: Spagnolo (ufficiale), sulla costa atlantica inglese e miskito.

  

CLIMA

Il paese è sottoposto ad un clima tropicale che può essere diviso in tre distinte regioni climatiche: la costa lungo il Mar dei Caraibi, la costa lungo l’Oceano Pacifico e la regione montuosa settentrionale. La costa che si affaccia sull’Oceano Pacifico è caratterizzata da una stagione secca che va da dicembre ad aprile, mentre la stagione umida è tra maggio e novembre. La costa del Mar dei Caraibi è più piovosa, le temperature medie annuali sono di 26°C. La regione montuosa settentrionale ha un clima più fresco, con temperature medie annuali di 18°C. Le precipitazioni possono essere intense ma sempre limitate nel tempo e sono comunque paragonabili a scrosci temporaleschi. Le temperature medie del paese sono di circa 27°C.

 

VACCINAZIONI

Non vi sono vaccinazioni obbligatorie.

Attenzione: nel caso di provenienza da paesi diversi dall'Italia, verificare di essere in possesso delle vaccinazioni necessarie.

 

VALUTA

La moneta è il Nicaraguan Cordoba Oro.

  

TELEFONO

Prefisso dall’Italia: 00505 + numero telefonico fisso o mobile senza alcun prefisso. Telefonia mobile gestita dalle società Movistar (Telefonica), Claro e Yota. I telefoni cellulari europei con rete quadri-band funzionano usando schede SIM fornite dalle tre imprese sopra menzionate oppure generalmente con la scheda originale, ove presente roaming fornito dalla compagnia italiana.